La filantropia aziendale per costruire comunità sostenibili
La filantropia aziendale, ovvero le attività delle imprese volte a promuovere iniziative sociali, ambientali e culturali, è diventata negli ultimi anni un elemento fondamentale per il successo di un’azienda e per sostenere le comunità, accompagnandole verso un futuro migliore.
Costruire iniziative comuni consente non solo di raggiungere tali obiettivi, previsti nell’Agenda ONU 2030, ma anche di incrementare la coesione delle comunità, migliorando la forza del tessuto sociale nell’affrontare e superare cambiamenti e sfide globali.
Le nuove generazioni premiano le aziende socialmente responsabili
La filantropia è diventata anche un’aspettativa delle nuove generazioni e non solo.
Le aziende riescono ad attrarre sempre più talenti grazie al loro impegno sociale, ambientale e culturale.
Per loro sarà quindi fondamentale investire in progetti che abbiano un impatto positivo sulla comunità e sull’ambiente.
Un circolo virtuoso che porta vantaggi a tutti
Quando un’azienda decide di sostenere una buona causa, ne trae beneficio non solo la comunità, ma anche l’impresa stessa.
I consumatori, soprattutto i più giovani, sono sempre più attenti all’impegno sociale delle aziende dalle quali acquistano prodotti e servizi.
Inoltre, sono disposti a premiare quelle realtà che dimostrano di avere a cuore temi come la sostenibilità ambientale, il supporto alle categorie svantaggiate o la promozione dell’arte e della cultura.
Investire in filantropia e responsabilità sociale d’impresa significa quindi costruire un circolo virtuoso in cui tutti ne escono vincitori: le comunità, i consumatori e, in ultima analisi, le imprese stesse.
La filantropia aziendale rappresenta dunque un investimento strategico che produce valore sia per la società che per l’azienda. Creare sinergie con organizzazioni che promuovono cause con un grande impatto sociale, per un’azienda significa coinvolgere e promuovere iniziative che serviranno a rendere le comunità più resilienti, coese e sostenibili.
E questo non può che giovare anche alle imprese, che vedono così accresciuta la loro reputazione e competitività sul mercato.
L’alleanza tra profit e non profit: un nuovo modello di business sostenibile
Aziende e organizzazioni non profit possono collaborare per realizzare progetti integrati in grado di rispondere a più obiettivi comuni, ottimizzando risorse ed energie.
Ne sono esempio “Bric’s for AISM” che promuove la sostenibilità ambientale, tramite il recupero di materiali di scarto, finanziando al contempo servizi per persone con sclerosi multipla.
Un altro esempio è la partnership tra Ratti S.p.A Società Benefit e la cooperativa sociale “Penna Nera”, che promuove l’inclusione sociale e la riduzione dei rifiuti tessili, coinvolgendo persone con disabilità nel recupero di scampoli per realizzare collezioni di tessuti riciclati.
Questi sono solo alcuni esempi che dimostrano come costruire sinergie tra profit e non profit consente di raggiungere obiettivi di sostenibilità ambientale e sociale, rafforzando la coesione della comunità nell’affrontare sfide globali.
Il Terzo Settore può amplificare la propria missione, contribuendo a un modello economico più inclusivo, che ha guadagnato una centralità di rilievo nelle cause sociali perché sta diventando sempre più evidente che non è sufficiente affidarsi esclusivamente al governo o al settore privato per risolvere i problemi sociali.
In molti casi, le organizzazioni del Terzo settore sono in grado di fornire risposte più efficaci e mirate ai bisogni della comunità, poiché sono più vicine alle persone e alle comunità che servono.
Infine, il Terzo settore è diventato sempre più rilevante perché molte persone sono alla ricerca di un modo per dare un contributo positivo alla società e vogliono essere coinvolte in iniziative, che vedono il bene comune come obiettivo principale per la costruzione di una società migliore.
La strada della collaborazione appare la più promettente per progredire verso uno sviluppo realmente sostenibile.